lunedì 15 agosto 2016

Il tempo di posa è finito da un pezzo!




E’ strano ritrovarsi dopo tanto tempo di fronte ad un foglio bianco: strano ed eccitante come quando, dopo un lungo inverno passato a coprirsi con strati di indumenti, ti ritrovi in spiaggia, con addosso un costume da bagno e sulla pelle solo il calore del sole. Strano come quei risvegli improvvisi, nel cuore della notte, quando sei convinta che sia già ora di alzarsi e invece ti restano ancora molte ore di sonno; strano come guardarsi allo specchio e, per un attimo, non riconoscersi.

In questi mesi la mia vita ha fatto parecchi giri, ha cambiato senso di rotazione, ha iniziato a percorrere nuovi binari: non starò ad elencare le cose che mi sono capitate, le cose che sono cambiate o che io ho fatto in modo che cambiassero; non starò a raccontarvi delle battaglie quotidiane, soprattutto con me stessa, dei traguardi, delle piccole sconfitte, delle belle persone conosciute e di quelle meno belle che ho lasciato scivolassero via; non starò a fare il cosiddetto “punto della situazione”… Ma sono accadute tante cose e, certamente, ad oggi, non sono la stessa persona che qualche mese fa scriveva su questo blog.

Ho aperto cuore e mente e mi son lasciata coinvolgere dalla vita: ho permesso che le mie speranze divenissero sostanza e che, giorno dopo giorno, quello che avevo desiderato per me si facesse strada nel mio quotidiano. Mi sono resa consapevole dei piccoli miracoli che accadono ogni giorno, sotto i nostri occhi distratti, di fronte alle nostre menti ottenebrate da un’infinità di sciocchezze; ho imparato di nuovo a sorridere, un po’per spirito di sopravvivenza, un po’ per la bella energia che ho saputo cogliere da alcune persone attorno a me; ho compreso che siamo sempre noi a decidere per noi stessi, più o meno consapevolmente, e che dare la colpa agli altri quando le cose non vanno è solo un alibi che cerchiamo di procurarci per sfuggire al giudizio più severo: il nostro!

Mi sono scoperta una persona nuova, o forse quella che sono sempre stata e che un po’ avevo smarrito lungo i miei disordinati percorsi. Sicuramente un po’ più stanca, ma di quella stanchezza dolce, che a sera accarezza le membra e ti fa dire che un altro giorno non è passato invano. Sicuramente meno remissiva, perché ho abbandonato quella forma di religiosa accettazione delle persone e degli eventi, pretendendo il massimo da tutto e da tutti… in primis da me stessa. Sicuramente un po’ più libera… libera da condizionamenti e influenze esterne che stavano facendo di me la persona che non volevo essere.

Pensare, pensare molto, pensare sempre: usare la propria testa, non lasciarsi schiacciare da una realtà a tratti soverchiante; crearsi una via di fuga, trovarsi un’ancora di salvezza, trovarla in se stessi, darsi spazio, prendersi spazio e tempo, non abdicare a se stessi in favore dell’altro, anche se questo può causare dolore a volte, ma se non ti proteggi tu… chi lo farà?


Una piccola rivoluzione insomma! Fatti di salti nel vuoto, ruzzoloni, cadute in piedi, paracadute aperti per tempo o all’ultimo momento… una cosa è certa: mai stare fermi!!! Ché il tempo di posa è finito da un pezzo!!!


Alla prossima, stay tuned!!!

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