domenica 23 agosto 2015

Letture da spiaggia: si salvi chi può!!!

L’altra mattina ero spiaggia e mi dedicavo alla classica lettura da ombrellone: una rivista femminile che fra le varie diete dimagranti, disintossicanti, energizzanti, anti età, anti stress, anti zanzare, pubblicava un articolo in cui dispensava consigli alle lettrici su come sedurre un uomo…

Già questo lo trovo di per sé abbastanza deprimente, ma ancora più tristi erano i suggerimenti che proponeva e che dava in consegna alle signore donne con la stessa solennità con cui vennero consegnate le Tavole dei Comandamenti a Mosè sul monte Sinai.

Tanto per cominciare partiva dall’assunto che se una volta erano gli uomini a corteggiare le donne, adesso la situazione si è ribaltata… e che spesso le donne si trasformano in “predatrici” (neanche fossimo allo zoo-safari) perché non hanno la pazienza di aspettare che l’universo maschile si risvegli dal torpore… ok, può essere vero che in taluni casi l’uomo sia un po’ timido e abbia bisogno di essere instradato… ma questo non significa trasformarsi nell’ultima delle Mohicane e terrorizzarlo con atteggiamenti aggressivi e poco rassicuranti.

Poi suggerisce di essere sicure della propria scelta… ma allora di che stiamo parlando? Ma secondo questo giornalista una si butta a pesce sulla prima offerta discount che trova? Persino al supermercato prestiamo attenzione a quello che mettiamo nel carrello, figurarsi in fatto di uomini!

Ancora, non soddisfatto delle preziosissime perle di saggezza regalate fino a qui, spiega che, dopo aver sondato il campo analizzando segnali e messaggi subliminali e cogliendo in essi interesse da parte dalla preda di sesso maschile che ha catturato la nostra attenzione, è necessario mettere in campo la propria artiglieria senza dubitare delle proprie capacità seduttive… e sostiene che fare le sofisticate può fare colpo, attrarre ed essere l’arma vincente, per contraddirsi quattro righe più in basso dicendo invece che essere naturali e spontanee farà sicuramente capitolare il nostro prescelto fra le nostre braccia… Mio attimo di confusione, rileggo il pezzo quattro o cinque volte per capire se è il sole che mi ha obnubilato le capacità di intendere o se effettivamente, in poche righe, questa persona è stata in grado di affermare tutto e il contrario di tutto. Rassicuratevi! Il problema non è mio: è suo!!!

Andando avanti nella lettura, propone di rompere il ghiaccio evitando di usare frasi banali che tanto danno fastidio a noi donne quando è l’uomo che tenta l’approccio, e sottolinea come sia importante non concentrarsi su noi stesse, ma catalizzare l’attenzione su di lui facendolo sentire importante e degno di nota… ma quindi? Devo recitare un’ode al perfetto sconosciuto che ho puntato alla festa dopo aver bevuto tre Negroni sbagliati? Sarà…

Poi, non pago, ricorda di usare l’arguzia, e di lasciar credere all’uomo che sia stato lui a prendere l’iniziativa… certo nel caso il soggetto abbia dei problemi è probabile che lo creda… ma calcolando che è mezz’ora che lo guardiamo e gli sorridiamo come se stessimo facendo la pubblicità di un dentifricio, che lo abbiamo ricoperto di complimenti e fatto sentire come una star sul red carpet pur non sapendo neanche come si chiama, dubito che sia così ubriaco da non rendersi conto che ci stiamo provando come delle gatte durante il loro periodo di estro…

In ultimo, la perla più preziosa, quella che non poteva assolutamente mancare in una così insostituibile lista di consigli…ve la riporto testualmente perché non vorrei modificarne il senso e il significato profondo: “Qualunque cosa tu faccia, sii donna e femmina, sempre.”


Al che i miei vicini di ombrellone hanno iniziato a fissarmi con preoccupazione, perché sono scoppiata a ridere da sola… e del resto, cos’altro avrei potuto fare?

Alla prossima, stay tuned!

1 commento:

  1. Purtroppo ( o per fortuna ), consigli per come conquistare una donna di questi livelli non ce ne sono. In realtà, che io sappia, languono su qualunque livello di qualità...
    Pare che a noi uomini tocchi improvvisare, con tutto ciò che ne consegue ( tipo imbarazzanti approcci, ore di palestra e debiti per oggetti ed auto costosi ). Ci si ritrova di nuovo a sembrare imbarazzanti pavoni palestrati alla guida di grosse livree rumoreggianti ostentando sicurezza o , per le "prede" più sofisticate grossi e barocchi gorgheggi.
    Alla fine suppongo che più che sapere cosa fare, sia bene tenere a mente cosa NON sia necessario fare.

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