L’altra mattina ero spiaggia e mi dedicavo alla classica
lettura da ombrellone: una rivista femminile che fra le varie diete dimagranti,
disintossicanti, energizzanti, anti età, anti stress, anti zanzare, pubblicava
un articolo in cui dispensava consigli alle lettrici su come sedurre un uomo…
Già questo lo trovo di per sé abbastanza deprimente, ma
ancora più tristi erano i suggerimenti che proponeva e che dava in consegna
alle signore donne con la stessa solennità con cui vennero consegnate le Tavole
dei Comandamenti a Mosè sul monte Sinai.
Tanto per cominciare partiva dall’assunto che se una volta
erano gli uomini a corteggiare le donne, adesso la situazione si è ribaltata… e
che spesso le donne si trasformano in “predatrici” (neanche fossimo allo
zoo-safari) perché non hanno la pazienza di aspettare che l’universo maschile
si risvegli dal torpore… ok, può essere vero che in taluni casi l’uomo sia un
po’ timido e abbia bisogno di essere instradato… ma questo non significa trasformarsi
nell’ultima delle Mohicane e terrorizzarlo con atteggiamenti aggressivi e poco
rassicuranti.
Poi suggerisce di essere sicure della propria scelta… ma
allora di che stiamo parlando? Ma secondo questo giornalista una si butta a
pesce sulla prima offerta discount che trova? Persino al supermercato prestiamo
attenzione a quello che mettiamo nel carrello, figurarsi in fatto di uomini!
Ancora, non soddisfatto delle preziosissime perle di
saggezza regalate fino a qui, spiega che, dopo aver sondato il campo
analizzando segnali e messaggi subliminali e cogliendo in essi interesse da
parte dalla preda di sesso maschile che ha catturato la nostra attenzione, è
necessario mettere in campo la propria artiglieria senza dubitare delle proprie
capacità seduttive… e sostiene che fare le sofisticate può fare colpo, attrarre
ed essere l’arma vincente, per contraddirsi quattro righe più in basso dicendo invece
che essere naturali e spontanee farà sicuramente capitolare il nostro prescelto
fra le nostre braccia… Mio attimo di confusione, rileggo il pezzo quattro o
cinque volte per capire se è il sole che mi ha obnubilato le capacità di
intendere o se effettivamente, in poche righe, questa persona è stata in grado
di affermare tutto e il contrario di tutto. Rassicuratevi! Il problema non è
mio: è suo!!!
Andando avanti nella lettura, propone di rompere il ghiaccio
evitando di usare frasi banali che tanto danno fastidio a noi donne quando è l’uomo
che tenta l’approccio, e sottolinea come sia importante non concentrarsi su noi
stesse, ma catalizzare l’attenzione su di lui facendolo sentire importante e
degno di nota… ma quindi? Devo recitare un’ode al perfetto sconosciuto che ho
puntato alla festa dopo aver bevuto tre Negroni sbagliati? Sarà…
Poi, non pago, ricorda di usare l’arguzia, e di lasciar credere all’uomo
che sia stato lui a prendere l’iniziativa… certo nel caso il soggetto abbia dei
problemi è probabile che lo creda… ma calcolando che è mezz’ora che lo
guardiamo e gli sorridiamo come se stessimo facendo la pubblicità di un
dentifricio, che lo abbiamo ricoperto di complimenti e fatto sentire come una
star sul red carpet pur non sapendo neanche come si chiama, dubito che sia così
ubriaco da non rendersi conto che ci stiamo provando come delle gatte durante
il loro periodo di estro…
In ultimo, la perla più preziosa, quella che non poteva
assolutamente mancare in una così insostituibile lista di consigli…ve la
riporto testualmente perché non vorrei modificarne il senso e il significato
profondo: “Qualunque cosa tu faccia, sii donna e femmina, sempre.”
Al che i miei vicini di ombrellone hanno iniziato a fissarmi
con preoccupazione, perché sono scoppiata a ridere da sola… e del resto, cos’altro
avrei potuto fare?
Alla prossima, stay tuned!
Purtroppo ( o per fortuna ), consigli per come conquistare una donna di questi livelli non ce ne sono. In realtà, che io sappia, languono su qualunque livello di qualità...
RispondiEliminaPare che a noi uomini tocchi improvvisare, con tutto ciò che ne consegue ( tipo imbarazzanti approcci, ore di palestra e debiti per oggetti ed auto costosi ). Ci si ritrova di nuovo a sembrare imbarazzanti pavoni palestrati alla guida di grosse livree rumoreggianti ostentando sicurezza o , per le "prede" più sofisticate grossi e barocchi gorgheggi.
Alla fine suppongo che più che sapere cosa fare, sia bene tenere a mente cosa NON sia necessario fare.